Poca sicurezza dei dati personali nelle Reti sociali, rileva Stiftung Warentest. I collaboratori dell’associazione dei consumatori si sono trasformati, per una volta, in hacker presso le piattaforme, previo loro consenso, e si sono inseriti nel sistema per verificare la sicurezza dei dati immessi. Xing, Facebook, Linkedin, Myspace si sono negati al test, in altre sono emerse gravi lacune. Per esempio, in Jappy e Stayfriends sono bastati pochi giorni e mezzi semplici per carpire “il conto degli utenti”. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito di Stiftung Warentest.
La Fnsi scende in campo e solidarizza con Cgil e Uil che hanno indetto, per…
L’Agcom tira le orecchie a Report: arriva un richiamo per violazione del silenzio elettorale a…
L’Usigrai torna a tuonare contro la governance di viale Mazzini e denuncia: “Rai bloccata dai…
Dopo aver ingaggiato la battaglia dei copyright con Google, l’Australia è pronta a fare sul…
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…