Estendere ai siti internet o ai blog le regole che prevedono la responsabilità per omesso controllo come per i direttori dello stampa “si rivela complicato da attuare” e l’azione del governo “non si ispirerà a tale impostazione”, in quanto non ritiene “appropriato” sottomettere i blog alla stessa disciplina della carta stampata. Lo sottolinea il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, rispondendo ad un’interrogazione nel corso del question time alla Camera. Spiegando che le caratteristiche di “velocità” e ampiezza delle rete “non consentono il controllo tipico della carta stampata”, Gentiloni ricorda che la riforma dell’editoria, varata in prima lettura dal Consiglio dei ministri, “prevede di estendere la responsabilità dei reati di diffamazione anche ai titolari di testate, ma solo se si tratta di periodici, non di semplici blog”. Inoltre, va giudicata “sanzionabile” la condotta degli “autori diretti” di eventuali scritti diffamatori, ma non la responsabilità dei responsabili dei siti che, “comunque devono collaborare con le autorità per colpire i reati più gravi, come la pedofilia”.
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