Terremoto in vista al Gruppo Gedi: annunciato l’esubero di 121 poligrafici, scattano le proteste e gli scioperi. Il provvedimento farebbe seguito alla volontà annunciata dalla controllata Gedi News di voler accentrare a Torino la stampa dei quotidiani e dei giornali oltre a diverse sedi amministrative. Un colpo per diverse realtà locali, su tutte quella di Livorno, in particolare del quotidiano de Il Tirreno, dato che i poligrafici a rischio sarebbero in trenta.
I sindacati sono già sul piede di guerra. Una nota congiunta di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno dichiarato lo stato di agitazione: “Si ė tenuto l’incontro Nazionale con GNN – Gruppo Gedi, con l’illustrazione da parte dell’Azienda dell’andamento di mercato che registra un ulteriore calo di vendita dei quotidiani, con conseguente perdita strutturale dei ricavi. Il mercato pubblicitario – si legge nel documento sindacale – è in costante calo sul cartaceo e in una situazione di forte competitività sul digitale, in grande parte assorbito dai cosiddetti Over the Top. GNN, ha dichiarato di voler procedere ad un accentramento a Torino delle attività di tipografia e di alcune aree amministrative, dichiarando complessivamente 121 esuberi a livello Nazionale”.
Di qui la reazione: “Le Segreterie Nazionali, hanno dichiarato grande preoccupazione per le gravi ricadute occupazionali e ritengono che il confronto debba proseguire anche con la responsabilità diretta e il coinvolgimento delle Istituzioni. Da tempo le riorganizzazioni aziendali prevedono solo tagli dei costi, con perdite di occupazione e professionalità in un settore che necessita di politiche industriali e strumenti di sostegno alla trasformazione. Pertanto le Segreterie Nazionali dichiarano lo stato di agitazione e invitano le strutture territoriali e le RSU a indire assemblee informative in tutto il Gruppo Gedi, Gnn e partecipate”.
Marina Pisacane
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