“La sentenza di fallimento di Mediterranea ed Edisud chiude la stagione delle gestioni allegre e scriteriate”. Questo è stato il commento, lapidario della Federazione nazionale della Stampa italiana e delle associazioni regionali della stampa di Puglia e Basilicata alla notizia della sentenza di fallimento relativa alla società editrice della Gazzetta del Mezzogiorno.
In un comunicato, Assostampa e Fnsi hanno spiegato: “La decisione del Tribunale di Bari di concedere l’esercizio provvisorio va salutata con favore perché scongiura l’interruzione delle pubblicazioni e pone le basi per il rilancio della testata, a partire dalla redazione, e per la tutela dell’occupazione”. E quindi: “L’auspicio è che, ora, il governo assuma con celerità ed efficacia ogni decisione utile a tutelare i posti di lavoro della Gazzetta del Mezzogiorno, accompagnando, tramite il tavolo con la Fnsi già insediato dal Dipartimento per l’Editoria della presidenza del Consiglio, l’iniziativa avviata dai giornalisti per tutelare l’informazione in Puglia e Basilicata e affiancando, con strumenti normativi ordinari, il lavoro che i curatori fallimentari sono chiamati a portare avanti, rimediando agli errori sin qui commessi e per consentire la tutela del pluralismo e dell’informazione in due fondamentali regioni del Mezzogiorno”.
Quindi le sigle di categoria hanno rassicurato i colleghi coinvolti, loro malgrado, nella vicenda: “Senza clamori e rifuggendo da ogni forma di protagonismo, lavoreremo al fianco delle colleghe e dei colleghi per tutelare l’occupazione e difendere il pluralismo dell’informazione nel Mezzogiorno”.
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