Editoria

Gazzetta del Mezzogiorno: Fnsi e Assostampa contro il bando per fitto testata: “Crea incertezza”

Lo stop all’esercizio provvisorio della Gazzetta del Mezzogiorno, che sarà in vigore dal 20 novembre prossimo, ha sollevato la reazione delle sigle sindacali del giornalismo. Fnsi e Assostampa di Puglia e Lucania hanno preso posizione promettendo battaglia dura contro l’iniziativa di lanciare un bando pubblico per l’affitto temporaneo della testata. Un’operazione che non piace ai sindacati dei giornalisti perché, contestualmente, non sarebbe legata a questa anche la società, e dunque i dipendenti, che oggi edita il giornale.

In una nota, la Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni della Stampa di Puglia e Basilicata si sono dichiarate “al fianco dei giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno nella battaglia per assicurare la continuità delle pubblicazioni e salvaguardare la storia della testata e i livelli occupazionali”.

Quindi hanno aggiunto: “La decisione dei curatori fallimentari della Edisud spa di dichiarare concluso l’esercizio provvisorio e di pubblicare un bando per l’affitto temporaneo della testata disgiunto dalla vendita della stessa, apre scenari di ulteriore incertezza. Sono a rischio i posti di lavoro e un patrimonio di informazione consolidatosi in 132 anni di storia che appartiene alla gente di Puglia, Basilicata e dell’intero Meridione”.

Infine l’impegno di Fnsi e Assostampa: “Non consentiremo che questa operazione, per la quale chiederemo ai responsabili della procedura fallimentare di aprire al più presto la necessaria e ineludibile fase di consultazione sindacale, si trasformi in un affare per qualcuno e in una beffa per tanti, ossia per i lavoratori, che devono vedere salvaguardati crediti e diritti acquisiti, e l’opinione pubblica di due regioni, che sarebbe gravemente danneggiata dal colpo mortale che si infliggerebbe al pluralismo dell’informazione”.

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