Con un provvedimento adottato ieri il Garante privacy ha vietato l’ulteriore diffusione e messa in circolazione delle immagini relative a Meredith Kercher, riprese sul luogo del delitto e trasmesse dall’emittente Telenorba il 31 marzo, che sono state giudicate: “raccapriccianti, non essenziali all’informazione e lesive della dignità della ragazza inglese uccisa”. Il filmato, che lede diritti fondamentali riconosciuti dal Codice in materia di protezione dei dati personali e dal codice deontologico dei giornalisti, non dovrà più essere trasmesso.
Dalla visione del filmato acquisito dall’Autorità è risultato, infatti, che le immagini del corpo nudo della ragazza, i particolari delle ferite e le descrizioni audio delle condizioni in cui è stato ritrovato il cadavere non sono giustificate dal punto di vista dell’essenzialità dell’informazione e rappresentano, in particolare, una grave violazione del diritto alla dignità della persona, che non viene meno con la morte.
Copia del provvedimento è stata inviata al Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, al Consiglio regionale competente e alle testate e trasmissioni giornalistiche cui Telenorba aveva ceduto il filmato.
Fabiana Cammarano