Giornalisti attenzione alle trappole di Internet, che a volte facilita il lavoro di ricerca, altre induce in errore. E’ accaduto infatti a due persone di vedere pubblicata su siti e quotidiani, o mostrata in tv, la propria foto tratta senza ulteriori ricerche dal loro profilo su Facebook e associata alla vicenda di due omonimi deceduti nel terremoto dell’Aquila, e in un incidente stradale. Per questo il Garante per la protezione dei dati personali ribadisce oggi nella consueta Newsletter, che i giornalisti che utilizzano notizie, fotografie e dati personali tratti dai social network devono sempre verificare le informazioni raccolte per esercitare con correttezza il diritto di cronaca.
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…
“Le piccole librerie continuano a essere garantite”: parola di Antonio Terzi, presidente del sindacato italiano…