La casella, considerata strategica, è vuota da tempo. Da quando Roberto Viola ha lasciato il ruolo per volare a Bruxelles per un ruolo alla Commissione Europea. La poltrona in questione è quella di segretario generale dell’Authority per le garanzie delle Comunicazioni, l’organismo presieduto dal montiano Marcello Cardani.
L’incarico, come detto, è di quelli delicati. Il segretario generale si trova a maneggiare dossier delicati, dall’asta delle frequenze televisive, ai prezzi dei canoni Telecom. Cardani per scegliere il successore di Viola ha fatto un primo screening dei candidati insieme all’ex presidente dell’Antitrust e giudice Costituzionale, Giuseppe Tesauro e al professore della Bocconi Giovanni Valotti.
I papabili usciti da questo screening sarebbero una decina. Il dossier della scelta del segretario generale, poi, è stata passata ai cacciatori di teste di Egon Zhender che, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe individuato tre nomi per la successione: Francesco Sclafani, Veca Bernadette e Stefano De Capitani.
Il primo Sclafani, ha già esperienze di Authority. È stato direttore del servizio giuridico dell’Antitrust quando a guidarla era Tesauro. Veca Bernadette, invece, ha fatto tutta la sua carriera nella pubblica amministrazione (interno, presidenza del consiglio e da ultimo ministero delle infrastrutture). Stefano De Capitani, già al vertice del Csi, il consorzio informatico del Piemonte finito in un’inchiesta qualche mese fa, e con una lunga esperienza nelle Ict come amministratore delegato di Insiel, la società informatica della Regione Friuli Venezia Giulia.