Condurre un sondaggio di opinione senza informare gli intervistati sullo scopo per cui viene condotto è una violazione delle norme a tutela della privacy. Lo ha ribadito l’Autorità per la protezione dei dati personali con un’ordinanza di ingiunzione, nei confronti di una società che aveva condotto un sondaggio sulla
soddisfazione dei cittadini residenti di un piccolo comune del nord d’Italia sull’amministrazione.
La società aveva realizzato l’indagine statistica con delle telefonate ai cittadini, ma non aveva fornito loro specifiche indicazioni sulle finalità del trattamento dei dati, violando così le disposizioni del Codice che tutela la privacy. Quest’ultime impongono l’obbligo, per chi raccoglie i dati, di illustrare agli interessati l’uso che verrà fatto delle informazioni. Inoltre, per trattare i dati personali occorre la notifica del Garante, che in questo caso non era nemmeno stato contattato.
La società, colpevole di una doppia violazione, è stata costretta a pagare la salata multa, impostale dall’Autorità.
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…
Dalle macchine all'algoritmo: John Elkann è stato nominato nuovo membro del cda di Meta. Che…
Innanzitutto, buon anno a tutti. Ci fa piacere iniziare questo 2025 con una buona notizia…
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 è stata pubblicata la legge 30 dicembre…
La chiave per leggere il presente, per garantire un futuro alla democrazia, per il presidente…