Nessun problema nei rapporti con il direttore del quotidiano, Ezio Mauro, con cui l’amicizia rimane inalterata, ma il fatto di non vedersi riconoscere dalla casa editrice compensi adeguati alle sue prestazioni professionali ha convinto Lerner di non poter avere un futuro alla Repubblica. Dopo aver contribuito per anni scrivendo editoriali in contemporanea con l’impegno a La7, alleggerito il lavoro televisivo Lerner aveva via via intensificato l’attività per Repubblica con inchieste, interviste, reportage, così da pensare di meritare un adeguato riconoscimento economico. Alle sue richieste non è arrivata nemmeno una risposta dall’amministrazione. Capita l’antifona, Lerner ha deciso che era meglio dedicare più tempo al suo lavoro con il gruppo Feltrinelli e ai temi che da anni lo vedono militare a sinistra come le questioni riguardanti i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente, l’immigrazione e la lotta al razzismo.
fonte: www.francoabruzzo.it
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