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Fuortes eletto amministratore delegato Rai dal Cda

Dal Consiglio d’amministrazione Rai arriva il via libera a Fuortes amministratore delegato e Soldi presidente. Fuortes, indicato dal Ministero dell’economia e delle finanze, è stato votato da cinque amministratori su sei. Un solo astenuto, Riccardo Laganà, a fronte dei sì arrivati da Francesca Bria, Alessandro Di Majo, Simona Agnes, Igor De Biasio e Marinella Soldi. Ora tocca alla commissione Vigilanza Rai. Che dovrà esprimersi sulle nomine.

Meloni: “Ciò avrà enormi conseguenze per democrazia”

L’elezione ha incassato pareri entusiastici e favorevoli in ogni parte politica. Tranne che nell’opposizione di Fratelli d’Italia. Che è rimasta a bocca asciutta, dopo l’asse Lega-Forza Italia, in Cda senza più alcun rappresentante. Giorgia Meloni ha riservato bordate. “Quanto accaduto ha delle conseguenze enormi per la democrazia italiana. Si ha idea se all’opposizione ci fosse stato il Partito democratico e fosse stato escluso dal Consiglio di amministrazione della Rai? Avremmo avuto i caschi blu dell’Onu”. E dunque. “E invece accade a danno di Fratelli d’Italia, e va bene a tutti. Penso che le regole si rispettino sempre, indipendentemente se si e’ in maggioranza o all’opposizione. Sono basita dal fatto che nessuno dica una parola su questo tema”.

A Meloni ha replicato Italia Viva. Il deputato Michele Anzaldi ha detto. “Giorgia Meloni continua a sbagliare bersaglio lanciando accuse fuoriluogo sulla Rai: se la prenda con se stessa, ha sbagliato tutto. Sapeva di non avere i voti per eleggere Rossi, ma non ha cercato accordi in Parlamento. Totale fallimento politico di Fdi”.

Usigrai: “Buon lavoro a Fuortes ma scettici su metodo”

L’ok a Fuortes è stato commentato positivamente anche da Usigrai che però ha criticato i metodi utilizzati. Il sindacato in una nota ha detto. “In bocca al lupo e buon lavoro al neo amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes. Come è noto, ritieniamo profondamente sbagliato il meccanismo di nomina che – come abbiamo denunciato ieri – affida al governo e ai partiti di governo un controllo eccessivo sulla Rai. Per questo la priorità per il servizio pubblico resta la riforma della governance”. E quindi. “Ci auguriamo che il percorso che ha portato alla sua nomina non interferisca sul lavoro di Fuortes. La Rai ha bisogno di rimettersi in moto con urgenza: il servizio pubblico ha bisogno di investimenti e rilancio. Per questo, auspichiamo di incontrare quanto prima il neo amministratore delegato per conoscere il suo mandato, le sue idee, i suoi progetti, e poterci confrontare sulle urgenze e sulle riforme necessarie alla Rai”. E infine. “Restiamo poi in attesa del completamento del vertice aziendale, quindi rispettosamente aspettiamo il pronunciamento della Commissione di Vigilanza sulla nomina di Marinella Soldi a Presidente”.

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