Il bando per l’asta sulle frequenze tv è in volo per Bruxelles, dove sarà posto al vaglio della Commissione Europea. Lo ha dichiarato il viceministro per lo Sviluppo Economico Antonio Catricalà durante un’audizione in Commissione Trasporti alla Camera. Il documento sarà esaminato dal Commissario per la Concorrenza Joaquin Almunia e da Neelie Kroes, Commissario per la Digital Agenda. Nell’assegnazione delle frequenze dovranno essere evitate interferenze tra l’Italia e i paesi limitrofi. Con l’asta si chiuderà la procedura di infrazione aperta dall’Unione Europea nei confronti del nostro paese dopo l’entrata in vigore della legge Gasparri. Il bando, regolamentato dall’Agcom, prevede l’esclusione degli operatori di rete con tre o più mux. I diritti d’uso saranno rilasciati per 20 anni e non potranno essere trasferiti nel primo triennio. Gli aggiudicatari saranno obbligati a raggiungere la massima copertura entro cinque anni.
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