Frequenze radiotelevisive libere – destinate alla supertelefonia – in cambio di risorse economiche per le televisioni locali. E’ quel che sta per accadere in Emilia-Romagna per iniziativa del ministero dello Sviluppo economico. Diverse emittenti locali hanno dato la loro disponibilità a liberare i canali fra il 61 e il 69 entro fine 2012 perché siano occupati dalla superlinea telefonica Lte (che permetterà di collegarsi a internet alla velocità di 100Mb al secondo).
Come misura compensativa il ministero ha destinato alle emittenti locali una quota dell’asta pubblica che, nel settembre 2011, ha portato nelle casse dello Stato 3,1 miliardi di euro, provenienti dalle offerte degli operatori di telecomunicazione.
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