Con la scusa delle fake news i governi vogliono rendere internet un posto meno libero. Lo dice il report dell’organizzazione Freedom House nel rpporto 2018 sulla “nascista dell’autoritarismo digitale”.
Nel rapporto redatto dall’ong, la Cina rimane il Paese al mondo che “mantiene” pessimo il suo rapporto con la libertà in rete. Dopo la Grande Muraglia, Pechino si “protegge” dai contenuti non conformi grazie al Grande Firewall, il blocco in entrata ai siti sgraditi. Una strategia che viene corroborata dalla revoca della possibilità di accesso alla rete e dalla rimozione sistematica dei contenuti non in linea con i desiderataa del governo.
Un modello, quello cinese, che però inizia a convincere anche tanti altri Paesi. Secondo quanto riporta Freedom House, i governi stanno attuando un maggiore controllo sui dati dei cittadini. Per farlo utilizzano le normative che, almeno in teoria, sono state introdotte per arginare il fenomeno delle fake news.