“Nemmeno il tempo di fare gli scatoloni a Palazzo Chigi e Paola Pisano viene nominata il 18 febbraio nel CdA della Digital Library al Mibac. Al termine del mandato, possiamo dire che Pisano ha innovato solo il proprio cv e che nessuno si è mai accorto che fosse ministro”. Lo ha affermato il Responsabile Nazionale Innovazione di FDI, deputato Federico Mollicone. Il parlamentare ha aggiunto: “Il Movimento 5 Stelle dimostra ancora una volta la propria ambiguità che, al grido di “honestà, honestà”, finisce a nominare i propri fallimentari esponenti del precedente governo Conte 2 in posizioni di sottogoverno, nella peggiore delle tradizioni primorepubblicane. Un curriculum fatto di flop e inciampi, come l’app Immuni, su cui in più di un anno di pandemia non è mai stata fatta chiarezza relativamente al processo di selezione dell’azienda sviluppatrice e sulla cui inutilità sono tutti d’accordo; il piano BUL è ancora fermo e l’Italia è nei gradini più bassi dell’indice di digitalizzazione; il suggestivo piano della “Repubblica Digitale”, di cui parlò durante le linee programmatiche, è rimasto solo una photo opportunity con Casaleggio, che veniva ringraziato nel documento, nonostante fosse un documento del governo; nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, vengono destinati, come dice la stessa Agenzia per l’Italia Digitale, poco più di 3 miliardi su 209 alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”.
Quindi Mollicone ha concluso: “Una nomina che dimostra ancora una volta il fallimento del Ministero dell’Innovazione sotto Pisano.”
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