Franco Siddi, consigliere d’amministrazione della Rai ed ex segretario generale della Federazione nazionale della stampa, è “la figura ideale per la guida della Federazione internazionale dei giornalisti”. Lo ha affermato Jim Boumelha, attuale presidente della International Federation of Journalists, candidando così Siddi a suo successore alla guida della Ifj, che dal 7 al 10 giugno 2016 celebrerà ad Angers il suo 29° congresso e i 90 anni dalla sua costituzione, avvenuta a Parigi nel 1926. Sostenuto dal forte raggruppamento che regge l’Ifj e dal leader del sindacato francese, oltre che dai colleghi di Spagna e Inghilterra, Siddi sarà investito ufficialmente della richiesta sabato e domenica prossimi a Bruxelles, in occasione del Comitato Esecutivo dell’Ifj. L’ex segretario della Fnsi – scrive giornalisti Italia, che lo ha intervistato – si è detto “lusingato” dalla proposta avanzata da Boumelha e “profondamente colpito da questo moto di stima internazionale”, che lo “induce molto a riflettere su questa scelta ideale che sono chiamato a fare”. La decisione dunque non è ancora presa e Siddi la comunicherà solo nel fine settimana a Bruxelles. Non ci sarebbe alcun problema di incompatibilità tra la carica di presidente dell’Ifj e quella di consigliere d’amministrazione della Rai, casomai un problema di opportunità legato al grande impegno che richiederebbero le due attività. A sgombrare il campo da dubbi circa la “compatibilità” dei due incarichi – fa sapere ancora giornalisti Italia – ci ha già pensato Boumelha con una lettera allo stesso Siddi: “Non vi è alcun argomento politico ostativo. Anzi, la presidenza dell’Ifj sarà un prestigioso trampolino di lancio sia per la Fnsi che per la Rai, che consentirà di consolidare il nostro discorso globale sul servizio pubblico”.