Il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Franco Siddi definisce “neofascista” l’idea di Beppe Grillo di processi popolari sul web a politici, giornalisti e imprenditori. In un comunicato Siddi attacca:
“I processi popolari li fanno i regimi e le dittature di ogni colore. La nuova intemperata di Beppe Grillo che annuncia imminenti processi popolari via web contro i giornalisti (ma anche contro politici e imprenditori) appare proprio l’idea aggiornata di un neo-fascismo prossimo venturo, che riprende concetti e spunti delle adunate di Piazza Venezia convocate dal Duce per additare i colpevoli che un giorno sarebbero stati colpiti. Come accadde poi per gli ebrei e per gli anti fascisti.
Di quelle brutte pagine – pagando un grosso tributo dei suoi cittadini, compresi i giornalisti caduti per la libertà di stampa – l’Italia se ne è liberata il 25 aprile del 1945. Da allora i processi non si celebrano nelle piazze; quelli di giustizia – che Beppe Grillo conosce –si fanno nei tribunali della Repubblica nel rispetto della Costituzione democratica. E l’Italia di questa ‘Carta’ non contempla i processi popolari.
Neanche la caccia più aspra per un voto in più in campagna elettorale può accettare di derubricare a battuta di spirito, parole che si proiettano verso una delegittimazione di tutti contro tutti e rischiano di alimentare gravi e intollerabili campagne di odio.”
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