L’Assemblea Generale di Confindustria Radio Televisioni (CRTV) ha confermato Franco Siddi Presidente dell’Associazione all’unanimità dei partecipanti e ha rinnovato gli organi direttivi.
Il nuovo Consiglio Generale risulta composto da: Monica Maggioni (Rai), Antonio Campo Dall’Orto (Rai), Fabrizio Ferragni (Rai), Franco Siddi (Rai), Fedele Confalonieri (Mediaset), Gina Nieri (Mediaset), Stefano Selli (Mediaset), Carolina Lorenzon (Mediaset), Maurizio Giunco (Federazione Radio Televisioni), Piero Manera (Federazione Radio Televisioni), Roberto Giovannini (Federazione Radio
Televisioni), Carlo Ignazio Fantola (Federazione Radio Televisioni), Paolo Ballerani (Persidera), Paolo Penati (QVC), Ottavia Marotta (QVC), Urbano Cairo (La7), Marco Ghigliani (La7), Alessandro Araimo (Discovery Italia), Marcello Dolores (Discovery Italia), Francesco Dini (Elemedia), Tarak Ben Ammar (Prima TV), Lorenzo Suraci (RTL102.5), Alessandro Picardi (Tivù), Andrea Castellari (Viacom
Italia), Paolo Ruffini (Rete Blu), Nicola Gasperini (HSE24), Michele Magnifichi (Giglio Group), Mario Volanti (Radio Italia).
Nel Consiglio di Presidenza siedono, oltre allo stesso Siddi (Rai), Fabrizio Ferragni (Rai), Gina Nieri (Mediaset), Stefano Selli (Mediaset), Maurizio Giunco (Federazione Radio Televisioni), Piero Manera (Federazione Radio Televisioni), Marco Ghigliani (La7), Alessandro Araimo (Discovery Italia), Paolo Penati (Qvc), Paolo Ruffini (Rete Blu), Andrea Castellari (Viacom), Lorenzo Suraci (RTL102.5),
Francesco Dini (Elemedia).
Il Presidente di CRTV Franco Siddi ha dichiarato: “negli undici mesi di Presidenza affidatami lo scorso anno, per completare un mandato già in corso, ho potuto operare in una Associazione che ha mostrato di voler e saper lavorare efficacemente su punti di sistema chiari e condivisi, ricercando qualificate convergenze per il rapporto con gli interlocutori istituzionali ed economici. In questo momento importante di cambiamenti e di continua innovazione per il settore è indispensabile rafforzare questo lavoro in sinergia con tutti gli operatori e gli associati. Fatte salve le legittime competitività aziendali, tema centrale è fare sistema sugli assi strategici di sviluppo e qualificazione del settore. Alcuni temi sono già abbondantemente all’ordine del giorno: dalle frequenze (banda 700), risorsa scarsa che richiede subito una soluzione-Paese, alla nuova direttiva dei servizi media audiovisivi (SMAV), per la quale sono necessarie norme coraggiose che fungano da acceleratore della crescita; alla fiscalità, la riforma e tutela del diritto d’autore nell’ambiente digitale; ai regolamenti e i decreti delegati per il pluralismo dell’informazione e il riordino dell’emittenza locale; al futuro della radiofonia e l’Agenda digitale. Restano di grande rilievo i tavoli di confronto permanente con le istituzioni e le autorità di garanzia. Su questi temi CRTV continuerà ad essere impegnata nella consapevolezza che, per le imprese associate
e per quanti ci lavorano, il marchio distintivo dovrà essere quello della qualità e della sostenibilità economica dei modelli di sviluppo. In sintesi: fare sistema, promuovere imprese di valore e qualità, assicurare sviluppo e lavoro”. (frt.it)
John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…
I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…
Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…
Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…
Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…
La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…