La querelle tra gli editori francesi e Google ha avuto inizio ben sei anni fa, l’oggetto del contendere: i diritti (negati) di Google a catalogare, scannerizzare e vendere libri francesi fuori catalogo. L’epilogo della battaglia a colpi di pagine virtuali verso quello cartacee, ha trovato fine nell’accordo finalmente raggiunto lo scorso Giugno. Secondo quanto riporta Philippe Colombet, strategic partner development manager di Google Books per la Francia, non ci sarà comunque l’obbligo per gli editori di partecipare al progetto ma se dovessero accettare di cedere i diritti dei volumi al celebre motore di ricerca, i ricavi tra i due andrebbero divisi con la percentuale maggiore per le case editrici. La percentuale dell’entrata maggiore dipenderà dalla negoziazione e inoltre la vendita avverrà attraverso il sistema di Google Play, insomma sembra pace fatta o quantomeno si è raggiunto un accordo se si considera che in più Google finanzierà la creazione di un database digitale degli autori e detentori dei diritti francesi e un progetto di sensibilizzazione alla lettura nelle scuole francesi chiamato “Giovani Campioni di Lettura”. Infatti nella nota dell’accordo siglato tra Google e la Société des gens de lettres che rappresenta 6 mila autori francesi o francofoni, si legge che l’intento è quello di: “incoraggiare le iniziative per la distribuzione degli eBook e la creazione nel rispetto del diritto d’autore”, in particolare attraverso “il sostegno finanziario di Google allo sviluppo di opere digitali degli autori SGDL e dei loro aventi diritto”. L’accordo tanto atteso è stato raggiunto solo a seguito della vicenda nata nel 2006 quando il sindacato degli editori (Syndicat National de l’èdition) e l’associazione degli autori (Société des Gens de Lettres) avevano avviato un procedimento legale contro i vertici del cliccatissimo Google, accusati di violazione di copyright in relazione alla digitalizzazione di oltre 100.000 opere. A dare manforte alla citazione del sindacato, erano state anche le tre case editrici Gallimard, Flammarion e Albin Michel, chiedendo un risarcimento di quasi 10 milioni di dollari, accusando Google di aver pubblicato online oltre 10.000 libri senza autorizzazione. Ora tutto ciò si lascia alle spalle con un accordo insperato ma finalmente giunto, quello che è accaduto in Francia non è stato possibile però in America dove un simile accordo era stato sottoscritto nel 2008 con l’American Author’s Guild e Association of American Publishers, ma la Corte Distrettuale di New York bloccò la proposta da 125 milioni di dollari, in quanto ciò avrebbe provocato la nascita di un monopolio nel settore dei libri digitali. Per una volta la Francia si dimostra più aperta alla condivisione del sapere, a dispetto della sua nominata di paese sciovinista ed autoreferenziale.
Luana Lo Masto