Novanta raccomandazioni, tra cui una controversa proposta di riforma dell’Iva applicata al settore dell’editoria e tre misure urgenti per superare la crisi. Questo il contenuto del documento elaborato dai gruppi di lavoro, nati nell’ambito degli Stati generali della carta stampata, presentato al ministro della Cultura e della Comunicazione, Christine Albanel. Tali raccomandazioni, sintetizzate in un ‘Libro Verde’ ”non pregiudicano le decisioni del governo che avranno una loro influenza nelle prossime settimane”, ha detto il ministro.
Se la maggior parte delle raccomandazioni sono strutturali, altre sono state presentate come “misure d’urgenza” per superare “tutti i pericoli che nel 2009 la carta stampata dovrà affrontare”, ha spiegato Bernard Spitz, funzionario con delega alla coordinazione degli Stati generali voluti dal presidente francese Nicolas Sarkozy. Fra queste misure, Spitz ha proposto una moratoria di uno degli accordi tra stampa e Poste che prevede un ampio aumento delle tariffe postali per il prossimo anno. Il costo di questa moratoria sarebbe del valore di 12 milioni di euro.
Tra le raccomandazioni presentate nel Libro Verde ce n’è una che prevede di riservare l’Iva “super-ridotta” del 2,1%, di cui beneficiano attualmente tutti i giornali, ai soli giornali che si occupano d’informazione politica e generica. Mentre la stampa di intrattenimento vedrà l’Iva innalzata al 5,5%. Queste modifiche, secondo il Libro Verde, permetteranno di svincolare 100 milioni di euro per finanziare le proposte degli Stati generali.
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