Cominciano ad essere assegnati i fondi promessi il 23 gennaio 2009 dal governo francese a conclusione degli Stati generali della stampa come contributi allo sviluppo dei servizi d’informazione online. Le misure annunciate in quell’occasione erano state da una parte, la creazione “di uno statuto dell’editoria online” e, dall’altra, che “il contributo allo sviluppo della stampa online fosse rafforzato in modo da poter prevedere finanziamenti e anticipi”.
Il decreto n. 2009-1379 dell’11 novembre 2009, per la prima volta, permette la distribuzione di aiuti statali alle testate giornalistiche che operano su Internet. Possono beneficiare dei contributi le strutture giuridiche i cui progetti si riferiscono ad una testata online riconosciuta dalla commissione paritetica delle pubblicazioni ed agenzie di stampa (CPPAP).
Gli aiuti accordati assumono la forma di sovvenzioni o di anticipi rimborsabili. Per ogni progetto, l’aiuto accordato è fissato nel limite massimo del 40% delle spese e l’anticipo rimborsabile del 50%. Per le testate editoriali che offrono informazione politica e generalista, questi limiti sono rispettivamente aumentati al 60 e al 70%. Le spese finanziabili comprendono le spese d’investimento (investimenti in attrezzatura ed investimenti immateriali, spese per software) e delle spese per l’affitto del materiale informatico, per i server, spese per studi e ricerche, spese per la formazione professionale, per la promozione e il marketing.
Federica Liucci