La direzione di Libération, il prestigioso quotidiano francese fondato nel 1973 da Jean-Paul Sartre, ha annunciato ai dipendenti l’intenzione di tagliare 93 posti di lavoro. Attualmente lavorano al quotidiano 250 dipendenti, di cui 180 giornalisti. Libération, sottolinea il direttore Laurent Joffrin, “sta affrontando un periodo di difficoltà”, il peggiore mai vissuto dal giornale. “Ma questa difficoltà – auspica – sarà anche l’occasione per il quotidiano di aprire un nuovo capitolo della sua storia”. La crisi del settore dell’editoria, aggiunge Joffrin, “ci obbliga ad adattare i nostri organici in modo importante” e di tagliare 93 posti di lavoro tra contratti a durata indeterminata e contratti a tempo. Al termine di questa operazione “la redazione sarà composta di circa 130 persone”.