Questo aiuto, le cui modalità di applicazione sono state pubblicate giovedì sulla Gazzetta Ufficiale, “ha lo scopo di aiutare le reti di sostegno della stampa, alle quali si chiede un’ampia apertura nei confronti delle testate che ne facciano richiesta”, anche quando queste sono concorrenti di testate già trasportate, ha indicato un portavoce del Ministero della Cultura. Deve anche consentire loro di “modernizzarsi e investire per facilitare la portabilità”. Il bilancio statale per il 2024 prevede circa 35 milioni di euro per l’assistenza al trasporto. Il trasporto e la distribuzione della stampa beneficiano in Francia di tariffe postali preferenziali differenziate a seconda delle categorie di testate. Nel settembre 2021 il governo ha riformato le tariffe postali applicate alla stampa, puntando in particolare a sviluppare la consegna a domicilio, in un contesto di erosione dei volumi distribuiti. Il governo ha poi ritenuto che l’accesso “ad una stampa pluralista capillare e in buone condizioni costituisce una questione democratica”. A settembre, il Ministero della Cultura ha dichiarato di aver versato un totale di 110,4 milioni di euro in aiuti diretti alla stampa nel 2022, di cui 28 milioni di euro come parte degli aiuti al pluralismo, 51 milioni di euro per aiuti al trasporto e alla distribuzione e 31,4 milioni di euro euro per gli aiuti agli investimenti.
Salvatore Monaco
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