Il comportamento “totalmente sleale” della Apple ha costretto la società eBizcuss – principale ‘premium reseller’ di Apple in Francia con 65 punti vendita e 130 dipendenti – a chiedere l’amministrazione controllata. Adesso il colosso di Cupertino dovrà rispondere davanti a un tribunale francese, per la prima volta, di concorrenza sleale e abuso di posizione dominante.
«Siamo i primi – afferma l’amministratore delegato della eBizcuss, Francois Prudent – a fare denuncia in Francia, ma gli altri vivono gli stessi problemi». «Nel 2009, la casa ha aperto il primo Apple Store in Francia e ha cominciato a cambiare comportamento – ha raccontato – per esempio, in occasione del lancio dell’iPad o del MacBook Air non ci davano prodotti da vendere, o ce ne davano pochi, mentre i loro negozi e la grande distribuzione erano riforniti».
Il caso di eBizcuss potrebbe creare un grosso precedente, e spingere altri rivenditori ad attaccare in giustizia il gigante dell’informatica.
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…