Dario Franceschini (ri)lancia l’obiettivo ambizioso di creare una sorta di “Hollywood” europea al cui centro vi sia il rilancio di Cinecittà che, grazie all’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti, si potenzierà.
Il ministro della Cultura, come riporta Il Messaggero, ha parlato del progetto e dell’ambizione di raddoppiare Cinecittà – grazie a nuovi terreni che saranno messi a disposizione proprio da Cdp – e del rilancio dell’audiovisivo nazionale con la scelta di nominare ai vertici della società Chiara Sbariglia in qualità di presidente e Nicola Maccanico ad amministratore delegato.
Franceschini ha affermato che il progetto proverà a rafforzare l’appeal internazionale dell’Italia. Obiettivo sarà quello di richiamare in Italia registi e produttori non solo in virtù dell’innegabile fascino della location romana e nazionale ma, come accadrà “nel prossimo futuro”, per “realizzare la post-produzione sfruttando la funzionalità ultra moderna di teatri e servizi”. Franceschini ha svelato che: “già da due anni c’è la lista d’attesa per poter girare alla Tuscolana” e quindi ha affermato che questa sarà “una delle più grandi operazioniindustriali degli ultimi tempi”.
A sostegno della quale ci sarà l’incremento della misura del tax credit che sarà portato al 40%, per Franceschini già “il più forte d’Europa”. Dal combinato disposto, Franceschini si aspetta un “enorme rilancio dell’audiovisivo in Italia” che funga da traino per lo sviluppo anche degli altri settori dell’economia come il turismo e il commercio.
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