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France Telecom vuole l’Italia

Nell’ottica di arginare le perdite e conquistare nuovi mercati France Telecom avrebbe intenzione di portare l’operatore Orange in Italia e Africa. La notizia, diffusa solo qualche ora fa da Bloomberg avrebbe dell’incredibile se si pensa che il mercato degli operatori mobili italiani è uno dei più chiusi, dove la concorrenza non è certo ai livelli di Gran Bretagna e Germania. L’insolita mossa strategica sarebbe da abbinarsi all’obiettivo già esistente di aprire negozi fisici e online per promuovere il marchio. Il programma, nell’ottica di spending review che ha colpito anche il settore delle TLC, prevede di espandersi nei nuovi mercati attraverso piccole acquisizioni rinunciando all’acquisto di grandi edifici e all’installazione di nuove reti. “Ci sono molti paesi in cui il nostro marchio è conosciuto – ha detto a Bloomberg il capo della strategia Elie Girard – ma in alcuni non siamo presenti e non vendiamo nulla. Ci aspettiamo un incremento delle vendite proprio da questi nuovi paesi dove abbiamo intenzione di lanciare i nostri servizi mobili come vettore”.

Gli ultimi anni di declino, con il raggiungimento di cifre pari a 30 miliardi di euro in debiti, stanno costringendo France Telecom a trovare nuovi modi per tentare la risalita, battendo strade finora inesplorate. L’azienda nel 2012 ha tagliato molti fondi dicendo di voler evitare acquisizioni per risparmiare denaro, ed è per questo che si vorrebbe lanciare in nuovi mercati direttamente come nuovo operatore ma sfruttando reti e infrastrutture già presenti. Il piano di espansione che ha in mente France Telecom è in parte già delineato. Si chiama “Orange Horizon” ed è cominciato un mese fa in Sud Africa, dove l’azienda ha sponsorizzato l’edizione 2013 della Coppa d’Africa vinta dalla Nigeria.

In Sudafrica l’azienda guadagna già dalla vendita di telefonini e accessori online e i suoi siti web promuovono servizi come musica e video in streaming grazie a diverse collaborazioni tra cui quella con la piattaforma francese Deezer, presente anche in Italia, e Dailymotion, rivale di YouTube nel settore video online. Come in Sudafrica, France Telecom lavora con un distributore virtuale per limitare i propri investimenti anche in Italia: “Questo ci consente di mantenere una strategia coerente di sviluppo internazionale” – ha concluso Girard. Ora è da capire come Orange deciderà di entrare nelle case degli italiani, se direttamente, come fa in molti paesi d’Europa, oppure accanto ad un altro vettore per avviare servizi di telefonia mobile quale operatore virtuale, l’ipotesi più probabile secondo Bloomberg .

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