Dopo lo scandalo delle foto rubate alle star di Hollywood di qualche settimana fa, le vittime si uniscono e minacciano di citare Google in giudizio. L’avvocato Marty Singer, come riporta il Daily Mail, ha mandato una lettera a Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google. Secondo Singer la società di Mountain View avrebbe avuto “un comportamento palesemente immorale”. L’avvocato di alcune delle star coinvolte (tra queste Jennifer Lawrence, Rihanna e Kim Kardashian) ha minacciato di portare Google in tribunale per una cifra di circa 100 milioni di dollari. La società californiana, a detta di Singer, avrebbe potuto bloccare la diffusione delleimmagini sul proprio motore di ricerca, ma ha scelto deliberatamente di non farlo per trarne profitto. Google dunque si sarebbe, secondo l’avvocato, approfittato delle foto delle celebrità. Alcune di loro, come Gabrielle Union, hanno ammesso l’autenticità delle foto. Tra le società finite sotto accusa c’è, oltre a Google, anche la Apple. Il sistema di archiviazione dei dati della società della mela, iCloud, è stato ritenuto troppo fragile e quindi inadatto. La società fondata da Steve Jobs ha però negato ogni responsabiltà sostenendo che l’attacco fosse stato mirato ai singoli account e non all’intero sistema, e ha consigliato ai singoli utenti l’aggiornamento periodico della password.