Categories: Editoria

FORUM TERZO SETTORE CONTRO DECRETO CHE CANCELLA TARIFFE AGEVOLATE EDITORIA: COLPO DI MANO

Per il Forum del Terzo settore, il decreto (già pubblicato in Gazzetta ufficiale) con il quale il Governo ha varato, ad effetto immediato la cancellazione delle tariffe postali agevolate, è un ‘silenzioso colpo di mano’. Le tariffe agevolate per le spedizioni di prodotti editoriali di cui ai decreti ministeriali del 13 novembre 2002 e del 1° febbraio 2005, continuano ad applicarsi fino al 31 marzo 2010: questo il sintetico testo dell’art.1 del decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 marzo.
“Qualche esiguo margine di soluzione – si legge nella nota diffusa dal Forum – si può intravvedere nel secondo ed ultimo articolo del decreto: “Con successivo decreto potranno essere determinate tariffe agevolate per i residui periodi dell’anno 2010, in caso di sopravvenuto accertamento di disponibilità finanziarie nell’ambito del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri”. Andrea Olivero, portavoce del Forum, dunque, si auspica “che venga immediatamente avviata la verifica di tali disponibilità finanziarie e che non venga quindi a decadere l’unico sostegno di cui gode l’editoria del terzo settore, uno tra i segmenti più importanti della comunicazione sociale del nostro Paese”.
Sul decreto del 31 marzo è intervenuto anche Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil: “Ho dapprima pensato, vista la giornata, ad uno sgradevole pesce d’aprile ma purtroppo l’intervento del governo sulle tariffe postali per l’editoria è un decreto già fatto che cancella il contributo. Come al solito senza nessun confronto, come al solito colpendo con determinazione e in modo indiscriminato la libertà di informazione”.
Altro che “riforma dell’editoria – ha aggiunto Fammoni – con un ennesimo colpo di mano si vuole affossare le testate, ridurre il pluralismo e ricreare problemi seri all’occupazione. Si tratta di un atto di gravità pari alle censure e alla chiusura delle trasmissioni in campagna elettorale”.
Per Fammoni “occorre reagire con la fermezza necessaria, dire basta a questo stillicidio di interventi e per questo tutte le associazioni, le organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro si devono immediatamente riunire e decidere le iniziative necessarie”.
Luisa Anna Magri

editoriatv

Recent Posts

Usigrai tuona ancora: “Rai ostaggio dei veti dei partiti”

L’Usigrai torna a tuonare contro la governance di viale Mazzini e denuncia: “Rai bloccata dai…

14 ore ago

L’Australia pronta a vietare i social ai minori di 16 anni

Dopo aver ingaggiato la battaglia dei copyright con Google, l’Australia è pronta a fare sul…

14 ore ago

Alzata di scudi dell’Odg Sicilia: “Solo i giornalisti firmino i comunicati”

Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…

2 giorni ago

Padre Benanti e l’intelligenza artificiale: “C’è differenza tra innovazione e sviluppo”

Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…

2 giorni ago

Il monito di Piantedosi: “Intelligenza artificiale non sia strumento per criminalità”

Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi teme che l’intelligenza artificiale possa trasformarsi in un “pericoloso…

3 giorni ago

A Il Tirreno il premio Digital News 2024

Oggi alle 18 in piazza Venezia a Roma Il Tirreno sarà premiato con il Digital…

3 giorni ago