Fonzies: bloccata la pubblicità spazzatura del ragazzino che l’ha più lungo

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fonzieIl Comitato di Controllo del Giurì di Autodisciplina Pubblicitaria ha bloccato lo spot di Fonzies dove  un ragazzino esclamava «Oggi due centimetri più lungo!» con una chiara allusione alle dimensioni del proprio pene. In seguito alla richiesta di censura inviata il 2 ottobre da Il Fatto Alimentare, l’organo del Giurì ha contattato l’azienda evidenziando gli aspetti critici della campagna, in contrasto con l’articolo 11 del Codice sulla pubblicità destinata ai minori. Fonzies ha risposto dicendo che la diffusione del messaggio televisivo è cessata e non verrà più ripresa. Si tratta di un buon risultato visto che la campagna iniziata lo scorso 2 settembre doveva durare sino al 15 novembre. Termina così quella che non abbiamo esitato a definire: “la peggiore pubblicità dell’anno”. Per chi non avesse seguito dall’inizio questa vicenda ricordiamo che lo spot racconta di un ragazzino adolescente che solleva lo sguardo e felice dice ad alta voce: «Mamma: oggi 2 centimetri più lungo!» con una chiara allusione alle dimensioni del pene. La mamma, entusiasta per la notizia, la comunica alla nonna che si reca immediatamente sul balcone per annunciarlo ai vicini, supportando la buona novella con gesti molto eloquenti. La frase rimbalza per tutto il paese fino a raggiungere il momento topico, quando la cinepresa inquadra una signora che, impaurita dal messaggio, invita la figlia affacciata alla finestra a rientrare subito in casa. La televisione però non è l’unico media interessato. In rete la pubblicità continua a girare sia sul canale You Tube di Fonzies Italia, sia sul sito dell’azienda dedicato al concorso Fonzies XXL. Nella paginaFacebook si trova addirittura la frase “In spogliatoio ho messo tutti a tacere con i miei 3 centimetri” accompagnata da: “E tu, sei pronto a farlo vedere a tutti?”. La nota che abbiamo ricevuto dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria non fa riferimento ai video presenti in rete, molto seguiti dai più giovani, proprio come la televisione. In questo senso, l’azione intrapresa dell’autorità è incompleta e speriamo in un secondo intervento  per censurare anche i messaggi su internet. Non è la prima volta che le decisioni dell’Iap vengono elegantemente aggirate dagli inserzionisti. Ricordiamo la pubblicità dell’acqua Uliveto censurata di recente dall’IAP dopo un nostro intervento, ma solo per quanto attiene i messaggi sui giornali. Il risultato è che lo spot in tv, pur utilizzando gli stessi slogan, è andato in onda regolarmente continuando ad ingannane i consumatori. Anche la nonna condivide la notizia dei “2 centimetri” con i vicini, supportando la buona novella con gesti molto eloquenti. Per lo spot di Fonzies ci sono stati molti lettori d’accordo con la nostra posizione, mentre altri ci hanno accusato di essere bigotti. Il problema non è l’allusione alle dimensioni del pene, argomento in ogni caso alieno al prodotto che si vuole pubblicizzare, quanto il fatto che il protagonista sia un giovanissimo. Per gli adolescenti i cambiamenti fisici e la sessualità sono temi delicati. Ci sembra quindi potenzialmente dannoso amplificare ed esaltare il solito mito delle dimensioni maschili, quando i destinatari dei messaggi sono dei minori. Per non farsi mancare nulla a conclusione dello spot i creativi hanno pensato bene di impiegare un altro stereotipo di genere, inquadrando una ragazzina che viene ricacciata in casa dalla madre appena si accenna al sesso.

Fonte: www.ilfattolimentare.it

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