La legge di stabilità ha istituito presso la presidenza del Consiglio un ”Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” con la dotazione di 50 milioni nel 2014, 40 milioni nel 2015 e 30 milioni nel 2016, ”destinato a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e digitale e all’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media e a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali”. Lo prevede il maxiemendamento del governo al ddl.