Nel testo del disegno di legge di Stabilità (AS 2968) approvato dal Consiglio dei Ministri il 14 ottobre scorso, si prevede il dirottamento dei fondi rivenienti dall’eccedenza dell’asta per la vendita delle frequenze (Canali 61-69) su capitoli di spesa pubblica diversi dal settore delle telecomunicazioni e televisivo locale. Contro questa decisione è stato presentato un emendamento in Commissione Bilancio del Senato.
Intanto, gli onorevoli della Lega Nord, Davide Caparini e Jonny Crosio, componenti della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera hanno già presentato una risoluzione per impegnare il governo a garantire che una parte delle maggiori entrate derivanti dalla gara di assegnazione delle frequenze sia destinata al Ministro dello lo sviluppo economico per interventi a sostegno del settore delle telecomunicazioni e per «risarcire il sistema delle televisioni locali che svolgono un ruolo importante per l’informazione ai cittadini, per il quale la legge aveva espressamente previsto misure compensative».
Massimo De Bellis
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…