Oggi, un giudice può disporre l’assunzione, a tempo indeterminato, del lavoratore assunto più volte a termine, magari dopo anni di precariato e lavoro nero, per svolgere compiti tipici di una prestazione stabile. L’emendamento votato dalla Camera, al testo della manovra economica, cancella tale possibilità riconosciuta al giudice. Conseguenza di ciò è che, “assieme a milioni di altri lavoratori italiani, anche i precari dell’informazione subirebbero un duro colpo”. Lo afferma la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, in una nota diffusa oggi. “Numerosissimi colleghe e colleghi, taluni già costretti al contenzioso giudiziario, vedrebbero annullate le loro speranze di una sistemazione finalmente stabile. Una norma del genere avrebbe il devastante effetto di incoraggiare ulteriormente certi editori a percorrere la strada della precarizzazione estrema della professione: una strada nella quale c’è non solo lo sfruttamento economico, ma anche l’indebolimento della qualità professionale, perchè non può esserci autonomia dove i giornalisti siano costretti al ricatto di un’informazione compiacente pur di vedere rinnovato il proprio contratto. Una società moderna, efficiente e competitiva – continua la nota – richiede al lavoro una disponibilità alla flessibilità. Ma il legislatore, qualora confermasse la norma inserita nel maxi-emendamento, non aggiungerebbe flessibilità bensì precarietà, rendendo difficile o inutile la concertazione e la negoziazione per la reale modernizzazione di cui anche il mercato del lavoro ha bisogno”.
Fabiana Cammarano
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…