La Fnsi insorge contro la scelta di chiudere la redazione italiana di Euronews, la piattaforma editoriale e informativa europea. Una notizia che capita proprio mentre l’Ue torna protagonista della politica comunitaria e che apre un vulnus, secondo la sigla sindacale, di non poco momento.
In una nota, la Fnsi ha espresso tutto il suo disappunto e ha affermato: “In un momento in cui l’Europa torna al centro della politica come fronte comune per sconfiggere la pandemia e costruire il futuro, qualcuno vuole spegnere la prima esperienza di informazione paneuropea. È una scelta insensata: il depotenziamento di Euronews è una decisione grave, che contrasteremo insieme con i colleghi francesi e con la Federazione europea dei giornalisti”.
Dunque il richiamo alla vocazione del servizio pubblico: “A chi vuole chiudere la redazione italiana, ricordiamo che Euronews ha le sue radici proprio in Italia. In particolare nella Rai Servizio Pubblico. Ed è proprio la Rai – anche nel suo ruolo di azionista – che deve diventare protagonista di questa vertenza e trovare con gli azionisti di maggioranza una soluzione di massima tutela per i dipendenti della struttura di lingua italiana. Per questo, insieme con l’Usigrai, torneremo a sollecitare in questo senso il vertice di viale Mazzini”.
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