È Giuseppe Giulietti, giornalista della sede Rai di Venezia, il nuovo presidente della Fnsi. A decidere la nomina è stato il consiglio nazionale del sindacato unitario dei giornalisti italiani. Giulietti è nato a Roma nel 1953, ex parlamentare e tra i fondatori di Articolo 21 (subito dopo l’elezione ha dichiarato che lascerà la carica di portavoce dell’associazione), ha subito raccontato di aver “accolto l’appello di amici e colleghi a candidarmi a presidente della Federazione della stampa con l’idea di mettermi a disposizione di una squadra che punti a rinnovare il sindacato dei giornalisti”. Il neo presidnete ha raccolto 78 preferenze ed è stato eletto alla prima votazione.
Prima di entrare in Rai nel 1979, dopo aver vinto il primo concorso che l’azienda decise di bandire per giornalisti praticanti, Giulietti ha studiato tra Venezia e la Capitale, dove si è laureato in Lettere. La sua carriera sindacale è iniziata in Veneto, dove ha fondato il Gruppo di Fiesole ed è diventato segretario dell’Usigrai, il sindacato di base dei giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo.
Il suo impegno sindacale è stato affiancato da quello politico come parlamentare in commissione di Vigilanza sul servizio pubblico televisivo e in commissione Cultura della Camera.
Dopo i ringraziamenti a tutti coloro che lo hanno votato come nuovo presidente della Fnsi, Giulietti ha detto di auspicarsi che “il confronto, anche quando sarà aspro, si mantenga sempre rispettoso delle persone. Il primo impegno sarà incontrare i colleghi che hanno rivestito prima di me il ruolo di presidente del sindacato e la prima proposta è di dedicare lo sportello antiquerele della Fnsi alla memoria del compianto Santo Della Volpe”.
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