E’ diventato un giallo lo strano caso del giornalista che si sarebbe spacciato per medico per entrare alla Mostra di Oltremare a Napoli. La denuncia dell’Asl Napoli 1, a cui hanno fatto seguito le dure prese di posizione dell’Odg Campano e del Corecom regionale, è stata smentita con forza dalla stessa Rai Uno che, anzi, ha parlato di accuse gravi e diffamanti da parte dell’azienda sanitaria locale.
Alla luce di ciò, arriva ora un durissimo comunicato firmato da Fnsi, Sugc e Usigrai che hanno rivolto parole durissime non tanto all’Asl quanto agli organi di rappresentanza dell’ordine. E hanno invitato la Rai a denunciare tutto: “Le accuse della Asl alla troupe della trasmissione di Rai 1 ‘Oggi è un altro giorno’ di essersi infiltrata con telecamere nascoste nel Vaccine Covid Center di Napoli, sono gravissime. E, alla luce della smentita della Rai, c’è da chiedersi: perché questo attacco? Non è la prima volta che si tenta di silenziare il lavoro giornalistico usando lo strumento della delegittimazione. Ci aspettiamo intanto che la Rai denunci gli autori delle accuse false e diffamanti”.
Dunque l’attacco frontale a Ottavio Lucarelli e Mimmo Falco: “Esprimiamo poi sconcerto per la presa di posizione del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania che, senza verificare la notizia ascoltando anche il collega impegnato nel servizio, si è scagliato contro un giornalista. Così come il presidente del Corecom, con un comportamento non all’altezza del ruolo di garanzia che ricopre”.
Insomma, la questione è diventata “politica” nel senso degli equilibri interni negli organismi dei giornalisti. E la contrapposizione tra Odg, Corecom e sindacato campano si riaccende.