Categories: Editoria

FNSI: CON RIFORMA LAVORO, ALLARME PER L’AUTONOMIA PROFESSIONALE E LA LIBERTÀ DI STAMPA

«Suscitano allarme anche per l’autonomia professionale e la libertà di stampa le nuove norme annunciate dal Governo in materia di licenziamenti. In attesa di conoscere il testo dei provvedimenti il cui varo ufficiale è previsto per domani, la Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa, riunita oggi a Roma, considera motivo di allarme e preoccupazione la previsione (ove confermata) di licenziamenti facili. La delicatezza dell’attività dei giornalisti ai quali spetta assicurare un’informazione che ha e deve avere come riferimento il diritto dei cittadini ad essere informati, può subire gravi mutilazioni incidenti sul circuito della libera stampa e ingiuste penalizzazioni per i lavoratori». E’ quanto si legge in una nota della Fnsi.
«Allo stato delle notizie disponibili non si capisce proprio dove possa essere l’elemento di sviluppo e di libertà in un provvedimento che preveda la facoltà di licenziamento con un indennizzo che qualsiasi ‘padrone’ che voglia addomesticare a suo piacimento l’informazione sarebbe ben disposto a pagare. A giudizio del Sindacato dei giornalisti – prosegue la Fnsi -, l’editoria italiana è esposta alla crisi dell’economia, ma anche le manovre speculative di alcune aziende del settore che puntano a scaricare oneri impropri e indebiti sul welfare della categoria attraverso la corsa a prepensionamenti e contratti di solidarietà. Il settore, al pari del Paese, avrebbe perciò bisogno di un quadro normativo e sostegni fiscali tesi a perseguire crescita e occupazione piuttosto che norme le quali – allo stato delle notizie disponibili – tendono, invece, ad indebolire le tutele del lavoro, ora anche in materia di licenziamenti individuali».
«Anche quegli elementi di un certo interesse – come il divieto assoluto di dimissioni in bianco pretese in certe lettere di assunzione: un illecito già oggi – non appaiono tali da eliminare gli elementi centrali di preoccupazione dei licenziamenti, assunti come motivo di cambiamento e di rottura con il passato. Ma ogni rottura con il lavoro è una lacerazione per l’oggi e per il futuro. Mercoledì prossimo – si legge ancora nella nota – la Giunta della Federazione della Stampa farà un esame più approfondito e di merito su tutti i capitoli del provvedimento del Governo ed è fin d’ora già impegnata a farlo senza tacere sulle riserve che dovessero permanere e neppure sugli aspetti che dovessero risultare di positivo giudizio».
«La Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa Italiana ritiene perciò – e per questo fa un appello ai direttori e ai colleghi che ne hanno la facoltà nelle loro redazioni – di non rinunciare al pensiero critico e di fornire il massimo di notizie con la precisione dovuta soprattutto in termini di ricadute, di pro e contro e il massimo di opinioni perché su materie cosi delicate della convivenza civile sia possibile procedere senza tabù, ma anche senza falsi miti: tutto è discutibile, ma non c’è il dogma delle mani libere dell’impresa che fa premio su tutto. Essere attenti oggi – puntualizza la Fnsi – può significare comprendere che va corretto quanto deve essere cambiato e non piangere lacrime amare domani pensando che tanto il peso passerà ad altri.
La Segreteria della Fnsi, infine, si augura che il Governo rinunci allo strumento del decreto con il quale commissariare il Parlamento e che nelle Camere si possa completare il confronto anche con audizioni dei soggetti interessati su questioni di merito che su una materia come questa, piaccia o no, non può essere chiuso da un annuncio governativo».

editoriatv

Recent Posts

Il monito di Piantedosi: “Intelligenza artificiale non sia strumento per criminalità”

Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi teme che l’intelligenza artificiale possa trasformarsi in un “pericoloso…

13 ore ago

A Il Tirreno il premio Digital News 2024

Oggi alle 18 in piazza Venezia a Roma Il Tirreno sarà premiato con il Digital…

13 ore ago

Barachini: “I giornali locali vanno aiutati anche dai grandi”

Il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini conferma di essere “un grandissimo fautore dei finanziamenti pubblici” all’editoria…

2 giorni ago

I giornalisti sfiduciano il direttore di Oggi Andrea Biavardi

C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…

3 giorni ago

Contributi alle assunzioni 2023, ecco tutti i beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

5 giorni ago

Askanews, i giornalisti dicono sì ai prepensionamenti

Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…

5 giorni ago