“Nel suo discorso al Senato, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha evidenziato le criticità del mercato del lavoro e la necessità di mettere a punto una strategia di sostegno delle imprese e del lavoro. Si tratta di politiche necessarie, che dovranno trovare una declinazione anche nel settore dell’informazione, dove è ineludibile la necessità di far fronte alle troppe diseguaglianze che mettono in discussione la dignità del lavoro e delle persone”. Lo afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana.
“L’informazione di qualità – prosegue Lorusso – non può prescindere dal riconoscimento di diritti e retribuzioni dignitose a migliaia di giornalisti, giovani e meno giovani, oggi costretti a lavorare in condizioni di inaccettabile precarietà e di sfruttamento. Nel solco del percorso indicato dal presidente Draghi, sarà necessario riprendere al più presto i tavoli di confronto, avviati con il precedente esecutivo, per discutere di riforma complessiva del settore e della professione e di contrasto al lavoro precario, temi cruciali per rafforzare il ruolo dell’informazione, sempre più essenziale per la salvaguardia delle istituzioni democratiche”.