Il governo apre un tavolo sul futuro del giornalismo al tempo dell’intelligenza artificiale, la Fnsi risponde presente. La segretaria generale del sindacato dei giornalisti, Alessandra Costante, pur riconoscendo che “l’intelligenza artificiale è la sfida del futuro per l’informazione”, sottolinea la necessità che l’editoria, questa sfida, “non può subirla ma deve governarla”. Anche perché, come afferma Costante: “Un suo uso indiscriminato nei mass media italiani potrebbe provocare un’ingente perdita di posti di lavoro, ma anche di credibilità”.
Per la Fnsi, partecipare al dibattito sarà di fondamentale importanza. Per capire dove va la stampa, dove vanno gli editori e quali saranno gli scenari futuri per l’informazione. Sarà affidata a un algoritmo, come in Germania dove la Bild ha scelto di implementare la nuova tecnologia e di licenziare 200 giornalisti, oppure si giungerà a un altro modello, a una via italiana per trovare una soluzione che, accanto all’innovazione tecnologica, proponga anche il rispetto e la tutela dei livelli occupazionali? “La Federazione nazionale della Stampa italiana – afferma in una nota apparsa sul sito del sindacato la segretaria generale Costante – parteciperà al tavolo sull’intelligenza artificiale con idee e volontà di governare una materia molto complessa”. Costante ribadisce che “la Fnsi, che è il sindacato di categoria dei giornalisti italiani, auspica sul tema dell’intelligenza artificiale di trovare in Fieg un interlocutore altrettanto sensibile, nella consapevolezza di tutti che un uso distorto dell’AI nel campo dell’informazione potrebbe avere ripercussioni profonde anche sulla tenuta democratica del Paese”.
Al tavolo convocato dal sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri con delega all’editoria, Alberto Barachini, prenderanno parte anche gli editori della Fieg.