Con la circolare n. 25/E diffusa ieri, l’Agenzia delle Entrate dà istruzioni per la disciplina IVA dei servizi di telecomunicazione. Per contrastare i fenomeni di evasione fiscale nel commercio delle schede telefoniche prepagate, la Finanziaria 2008, ha esteso l’ambito di applicazione del sistema IVA monofase nel settore della telefonia, che prevede che l’IVA sia assolta dal soggetto che si trova “a monte” della catena produttiva-distributiva.
L’IVA monofase si applica anche alla fornitura di codici di accesso oltre che alle prestazioni dei gestori di telefoni posti a disposizione del pubblico e alle cessioni di qualsiasi mezzo tecnico che consente la possibilità di fruire dei servizi di telecomunicazione, fissa o mobile, e di telematica.
Il sistema monofase si applica non solo nell’ipotesi in cui i soggetti titolari della concessione, autorizzazione o licenza individuale provvedono direttamente alla cessione e/o distribuzione dei mezzi tecnici sul mercato, ma anche quando questi soggetti si limitano a generare e ad attivare i PIN per il traffico telefonico prepagato.
Nel caso in cui il corrispettivo dovuto dall’utente finale non sia ancora determinato, l’IVA dovrà essere calcolata sulla base del prezzo mediamente praticato per la vendita al pubblico in relazione alla quantità di traffico telefonico messo a disposizione tramite il mezzo tecnico, secondo tagli prefissati.
Per il soggetto che effettua le cessioni dei mezzi tecnici nel settore dei servizi di telefonia, la nuova disciplina prevede l’obbligo di rilasciare al cessionario un documento in cui siano indicate, tra l’altro, la denominazione e la partita IVA del soggetto passivo che ha assolto l’imposta monofase. Allo scopo di impedire comportamenti fraudolenti e di assicurare il corretto assolvimento dell’imposta, è, inoltre, previsto che i dati identificativi quali la denominazione e la partita IVA del soggetto che ha assolto l’IVA in regime monofase siano riportati anche sull’eventuale supporto fisico atto a veicolare il mezzo tecnico del servizio di telefonia.
Per quanto riguarda il traffico telefonico prepagato prodotto prima del 1° gennaio 2008 e commercializzato successivamente, non si procederà all’applicazione delle sanzioni previste nei confronti dei cedenti che non abbiano rilasciato al cessionario il documento con l’indicazione della denominazione e della partita IVA del soggetto passivo che ha assolto l’imposta monofase. A questo fine, è necessario che gli operatori redigano un inventario analitico dei mezzi posseduti alla data del 31 marzo 2008. Tale inventario deve essere redatto entro il 31 maggio 2008. A partire dal 1° aprile 2008 scatta l’obbligo di accompagnare i mezzi tecnici inventariati con un documento che faccia riferimento all’inventario stesso.
Vincenza Petta
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