Parola d’ordine: digitalizzazione. Lo sarà per la Fieg, la Federazione Italiana degli editori di giornali che ha deciso, durante un consiglio celebratosi nei giorni scorsi, di puntare forte sull’innovazione tecnologica. E ci puntano anche per rivitalizzare la rete di vendita e ripristinare punti vendita ed edicole ormai alle corde.
Connesso al discorso della digitalizzazione ci sarà quello relativo agli interventi da richiedere per l’inserimento nel Piano nazionale di resilienza. Secondo gli editori occorrerà ripartire da una forte presenza in rete, dall’investimento in infrastrutture digitali, per ricostruire le fondamenta di un settore che è in crisi da anni. E sul quale, la pandemia s’è abbattuta con forza.
“Soddisfatti da misure del governo”
In una nota, che ha riferito i lavori dell’assemblea consiliare di Fieg, gli editori hanno espresso il loro entusiasmo per le misure già messe in campo dal governo: “Gli editori hanno espresso soddisfazione per le misure urgenti a sostegno della filiera della stampa contenute nel recente decreto-legge varato dal governo. Si tratta di interventi che accolgono l’appello degli editori della Fieg per salvaguardare l’indipendenza ed il pluralismo dell’informazione ed assicurare la capillarità della diffusione della stampa. Interventi che, è bene sottolineare, vanno a beneficio di tutti gli editori, anche non associati alla Fieg”. E sul punto gli stessi editori “hanno espresso l’auspicio che, nel corso della conversione in legge del decreto, il Parlamento potenzi ulteriormente gli strumenti di sostegno al settore”.
“Puntare alle edicole digitali”
Importante progetto poi è previsto per far rivivere le edicole e potenziare la rete di vendita anche con strumenti di natura digitale. La Fieg ha affermato infatti di aver dato mandato alla “commissione distribuzione di predisporre, nel pieno rispetto e salvaguardia della rete esistente, un progetto per il ripristino dei punti di vendita non più attivi. Anche prevedendo, con l’utilizzo delle risorse previste dal Pnrr Edicole digitali, che, oltre alla vendita dei giornali, forniscano informazioni e servizi online. Nell’immediato, la Commissione distribuzione studierà lo sviluppo, condiviso fra i soggetti della filiera interessati, della vendita ambulante, anche in occasione delle chiusure temporanee (ad esempio, le domeniche) e delle chiusure programmate (come le ferie) dei punti vendita”.
“Minacce non fermeranno Moles”
Infine la Fieg ha espresso solidarietà e vicinanza al sottosegretario Giuseppe Moles a cui, nei giorni scorsi, sono state recapitate minacce di morte: “Gli editori italiani sono convinti che le pesanti intimidazioni di cui è stato vittima il sottosegretario non fermeranno la sua ferrea determinazione di proseguire nella attività quanto mai preziosa anche per il settore editoriale”.