Leggi

Fieg: per contrastare la crisi dell’editoria servono misure nella manovra e una nuova legge di settore

«L’aggravarsi della crisi dell’editoria rende indispensabili interventi urgenti» in quanto «l’informazione ricopre un ruolo primario nel funzionamento della democrazia ed esige quindi attenzione e sostegno da parte del governo, del Parlamento e di tutti i partiti politici». Questo il chiaro messaggio che la Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) vorrebbe portare all’incontro con le forze politiche e i gruppi parlamentari per illustrare la situazione dell’editoria quotidiana e periodica. Nella pratica, suggeriscono gli Editori, guidati da Andrea Riffeser Monti, in una nota, servono misure ad hoc nella manovra di bilancio in via di compilazione e una nuova legge per l’editoria che tenga conto degli sviluppi tecnologici nonché della situazione attuale dell’editoria quotidiana e periodica.

 

Salvatore Monaco.

Recent Posts

Contributi alle assunzioni 2023, ecco tutti i beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

9 ore ago

Askanews, i giornalisti dicono sì ai prepensionamenti

Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…

1 giorno ago

Circolare n. 53 del 20/11/2024 – Contributi sulla trasformazione dei contratti giornalistici, pubblicato l’elenco dei beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

2 giorni ago

Trump e i social network

Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…

3 giorni ago

Gli editori Ue contro Google: il pluralismo messo a repentaglio dallo strapotere web

Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…

3 giorni ago

Google “spegne” i giornali Ue, il test che fa tremare i piccoli editori

Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…

3 giorni ago