Si sono incontrati ieri al Quirinale per un colloquio “di grande importanza per illustrare lo stato dell’arte e le prospettive del settore dell’editoria” il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il presidente Fieg Maurizio Costa insieme ad una delegazione della Federazione Italiana Editori di Giornali composta dai vicepresidenti Azzurra Caltagirone e Enrico Selva Coddè e dal direttore generale Fabrizio Carotti. Punto di partenza una descrizione della “pesante crisi che ha investito il settore sia come riflesso della generale crisi economica sia per gli importanti impatti della rivoluzione digitale”. Lo scrive in una nota la stessa Fieg sottolineando anche che un’editoria giornalistica di qualità rappresenta un valore aggiunto, nonché “una risorsa inestimabile per la crescita civile e sociale del Paese”.
Importanti sfide per una delicata fase evolutiva
Il presidente Costa ha colto l’occasione per ricordare le più importanti sfide che attendono a breve il mondo dell’editoria in questa fase molto delicata, “innanzitutto la tutela del diritto d’autore e la proprietà intellettuale in tutte le sue forme, accompagnata dalla modernizzazione e dall’adeguamento delle diverse componenti della filiera editoriale”.
La Fieg ha ricordato ancora al presidente Mattarella di essere promotrice presso il Governo “di un progetto di sistema per affrontare in un quadro organico le rilevanti problematiche che il mondo dell’editoria deve affrontare”, prima di ringraziare lo stesso Mattarella per l’attenzione dedicata ai problemi della stampa e dell’informazione italiana.
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