Gli editori italiani tenteranno di replicare, nel nostro Paese, quanto accaduto in Francia dove i media hanno ottenuto da Google il pagamento delle notizie in ossequio al copyright.
“Stiamo cercando di fare tesoro dell’ esperienza francese. Loro hanno recepito la direttiva in maniera fedele e subito hanno avuto una prima chiusura di Google alla negoziazione. Così sono dovuti ricorrere all’Antitrust, che ha imposto la negoziazione a Google, e anche la corte d’ appello ha confermato questa decisione. Per questo abbiamo cercato di convincere il legislatore che sia in fase di recepimento che di decreti delegati si trovassero elementi che rendessero certa la negoziazione con gli ott. Così eviteremmo i passaggi successivi che hanno dovuto affrontare in Francia. In ogni caso finalmente siamo vicini alla meta”. Lo ha detto il direttore generale della Fieg Fabrizio Carotti intervistato da Italia Oggi.
Nell’interessante dialogo, Carotti ha spiegato: “Noi abbiamo proposto il passaggio diretto all’ antitrust e gli ordini del giorno su questo, nel corso dell’ esame in commissione e in aula al senato, sono stati accolti dal governo. Poi c’ è il tema degli estratti brevi che le piattaforme possono utilizzare liberamente ma che devono essere tali da vanificare l’ obiettivo della direttiva, cosa che per esempio accadrebbe se l’ estratto fosse tale da soddisfare l’ esigenza di informazione su quell’ argomento, elemento sul quale abbiamo ugualmente lavorato”.