“Ben 5 milioni di euro -riferisce Federprivacy- risultavano provenire da siti web di personalità quali politici, artisti, sportivi, e grandi realtà aziendali, che ignorano palesemente i diritti dei cittadini in ordine alla protezione dei dati personali”. “E’ infatti un diritto dell’interessato, -sottolinea- quello di ricevere un’idonea informativa per poter decider se prestare o meno il proprio consenso, e l’art. 161 del Dlgs 196/2003 punisce le infrazioni a tale prescrizione con sanzioni pesantissime che vanno dai 6.000 ai 36.000 euro, cifre che possono essere anche raddoppiate se tali violazioni coinvolgono numerosi interessati, come nel caso di siti internet accessibili al pubblico, o addirittura quadruplicate se il contravventore è un soggetto facoltoso”. (AdnKronos)
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…