Agosto, le vacanze entrano nel vivo ma si avvicina un appuntamento molto importante per le famiglie italiane. A settembre, infatti, bisogna provvedere all’acquisto di libri, quaderni e quant’altro occorre per il ritorno dei ragazzi a scuola. Ma vista la crisi che perdura ed i conseguenti budget familiari che si riducono, il materiale scolastico già inizia a fare la sua comparsa sugli scaffali delle cartolerie.
Nonostante le difficoltà economiche degli italiani, i prezzi degli articoli che compongono il corredo scolastico continuano ad aumentare, anche se di poco, facendo crescere la spesa complessiva fino ad essere quasi insostenibili per molti. Per poter meglio affrontare la spesa, molte famiglie cercheranno di “splamare” la spesa iniziando gli acquisti fin da subito, in maniera da spendere poco per volta.
A spiegare con chiarezza questi dati è stato, come ogni anno, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che ha monitorato il costo dei materiali necessari agli alunni, registrando un aumento medio del +1,5%: la spesa media per tutto l’occorrente aumenterà dai 506,50 euro del 2014 a 514,00 quest’anno. Gli aumenti maggiori riguardano i prezzi di zaini, trolley, astucci e diari. In particolare, alcune marche, tornate in voga, hanno fatto lievitare i listini.
Come ogni anno, sono i libri di testo a pesare in maniera maggiore sul budget per la scuola. Va specificato che nel 2015 l’aumento dl prezzo è piuttosto frenato: il costo medio per libri e 2 dizionari è di 531,70 euro per studente, con un aumento pari allo 0,4% rispetto al 2014. La spesa sarà particolarmente elevata per gli studenti delle prime classi (prima media, prima superiore). Ad esempio, per la spesa di uno studente di prima media occorreranno quasi 1.000 euro (999,20 per la precisione), di cui 485,20 per libri e dizionari (+0,2% rispetto all’anno scorso).
Per uno studente di prima liceo, invece, bisognerà spendere in media 1.311,00 euro, di cui 797 per i testi e 4 dizionari. Sebbene la cifra resti comunque piuttosto alta, in questo caso si registra una lievissima diminuzione del costo, -0,2% rispetto al 2014.
“Nonostante l’aumento molto contenuto, le spese per i libri continuano a superare in molti casi i tetti di spesa fissati dal ministero: per questo invitiamo il Miur ad avviare controlli più severi sullo sforamento dei tetti di spesa che, soprattutto nei licei, vengono puntualmente superati”, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Tali spese mettono a dura prova i bilanci delle famiglie, già in forte crisi. Basti pensare che il loro potere di acquisto dal 2008 è diminuito di oltre il -13,4%.
È indispensabile adottare misure concrete che consentano alle famiglie di risparmiare e perciò Federconsumatori ha individuato tre punti d’azione che potrebbero venire incontro alle necessità delle famiglie:
Federconsuamtori non si è limitata ad analizzare lo stato delle cose, anzi ha dedicato parte della relazione per fornire utili consigli per cercare di risparmiare qualcosina sulle spese. Per quel che concerne il corredo scolastico può essere d’aiuto:
Di certo molto utile sapere come risparmiare sul corredo, ma dai dati presi in esame prima si nota come siano i libri a costituire la voce di spesa più onerosa. Come fare allora per risparmiare?
Anche qui Federconsumatori offre qualche consiglio:
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