La tecnologia influenza anche l’FBI, che ha implementato negli Stati Uniti un database criminale di ultima generazione, fondato sul riconoscimento facciale automatico. Secondo le ultime informazioni, il database costa più di un miliardo di dollari e fa parte del Next-Generation Identification (NGI), ossia un sistema che permette di ottenere in poco tempo tantissimi dati sensibili, come campioni di DNA e scansioni dell’iride, in modo da facilitare le indagini degli investigatori. Si stima che l’innovativo database diverrà pienamente operativo su tutto il territorio degli Usa entro il 2014.
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