«La decisione del governo di ulteriori stanziamenti per il fondo per l’editoria è un fatto positivo, ma deve essere chiaro che i problemi non sono risolti e che comunque non si è trattato di un regalo. Si è riparato piuttosto ad un grave problema economico e di libertà di informazione che avevamo ereditato dal governo precedente». Lo sostiene Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil a proposito delle ultime decisioni del Governo sull’editoria. «Questa boccata di ossigeno – spiega Fammoni, che ha seguito sin dall’inizio la battaglia per la libertà di informazione – è frutto della caparbietà e dell’iniziativa costante delle testate, delle organizzazioni sindacali, del Comitato per la libertà di informazione e di tante associazioni come Mediacoop che hanno continuato a tenere viva l’iniziativa, insieme a molti parlamentari, anche quando tutto sembrava compromesso». Per il dirigente della Cgil questa decisione del governo è la prova che «quando un’iniziativa è giusta e si porta avanti senza arrendersi, alla fine i risultati si ottengono. Ora però – dice ancora Fammoni – non ci si deve fermare. È comprensibile la soddisfazione, ma dobbiamo subito rimetterci al lavoro affinchè non ci si ritrovi alla fine del 2012 nelle stesse condizioni di quest’anno».
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