“Non credo che sia l’editoria l’ostacolo alla ricostruzione post terremoto”. Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, replica all’ultima polemica – sollevata dal capo politico Di Maio – del M5S contro la storica emittente.
Il direttore ha parlato a Rainews24 dove ha rintuzzato le parole di Luigi Di Maio: “Radio Radicale svolge un servizio pubblico da 43 anni, riconosciuto anche da Agcom. Un servizio che dà voce alle istituzioni del Paese: al governo, ai partiti, al Csm, a tutti i movimenti. La stessa Agcom ha chiesto di prorogare la convenzione fino a una nuova gara. Noi chiediamo che ci sia una gara dal ’95, dopo averla vinta. I governi che si sono succeduti non l’hanno ribandita perché ritenevano che non ci fossero le condizioni. Si può giudicare bene o male il nostro lavoro, ma se esponenti di tutti i partiti, anche dei 5 Stelle, e i rappresentanti delle istituzioni hanno difeso la nostra causa, questo qualcosa vorrà dire”.
Quindi ha concluso: “La posizione del Movimento 5 Stelle pone in dubbio la qualità del servizio, ma noi siamo aperti a ogni tipo di controllo. Proprio il Mise verifica la qualità del servizio e la percentuale destinata alla copertura dell’attività delle Camere ogni mese e siamo ampiamente sopra il minimo garantito per legge. Questo è un lavoro tangibile sul nostro sito. Il nostro archivio ha oltre un milione di registrazioni a disposizione di tutti senza alcun filtro. Un patrimonio che Agcom ha chiesto di garantire”.
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