Categories: Editoria

Fake news, l’Ue alla prova del Digital Services Act

Incombe il voto, l’Unione Europea impone alle piattaforme con oltre 45 milioni di iscritti di adeguarsi alle normative anti fake news e ai dettagliati compiti disposti dal Digital Services Act, il nuovo regolamento europeo approvato, nei mesi scorsi, proprio per regolamentare i contenuti del web. Stando a quanto riportano le agenzie di stampa, da Bruxelles sono stati tutti molto chiari. I social dovranno dotarsi, se non lo hanno già fatto, di appositi team multilingue interni che siano “esperti in processi elettorali”. Dovranno essere dotati di “risorse adeguate” per capire e comprendere la disinformazione che potrebbe inficiare e intaccare il voto previsto per giugno prossimo.

Ma non solo fake news per il nuovo Digital Services Act. Tra gli obblighi imposti ai gestori delle piattaforme social come  Facebook, X o Instagram ci sono le etichette che andranno affibbiate ai contenuti generati per il tramite dell’Intelligenza artificiale. Tutti gli articoli scritti dall’algoritmo dovranno essere contrassegnati in maniera specifica e inequivocabile. Inoltre gli Over the Top saranno chiamati a confrontarsi con i garanti e le autorità nazionali. A cui dovranno riferire dei contenuti e delle notizie sospette che verranno pubblicate prima, durante o dopo il voto. Un modo come un altro per dire che bisognerà tenere d’occhio la propaganda estera e i tentativi di manipolare la pubblica opinione per il tramite di notizie fasulle.

Dal momento che si tratterà di un voto importantissimo, le major digitali saranno sottoposte a uno stress test già ad aprile. Una sorta di prova generale prima che cominci il grande festival della propaganda elettorale. Che, anche quest’anno, ci porrà di fronte all’ormai solito dilemma: se i social sono diventati uno spazio pubblico, perché si gestiscono con regole che, nonostante tutto, restano demandate all’applicazione dei privati?

Luca Esposito

Recent Posts

I giornalisti sfiduciano il direttore di Oggi Andrea Biavardi

C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…

4 ore ago

Contributi alle assunzioni 2023, ecco tutti i beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

2 giorni ago

Askanews, i giornalisti dicono sì ai prepensionamenti

Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…

2 giorni ago

Circolare n. 53 del 20/11/2024 – Contributi sulla trasformazione dei contratti giornalistici, pubblicato l’elenco dei beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

3 giorni ago

Trump e i social network

Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…

4 giorni ago

Gli editori Ue contro Google: il pluralismo messo a repentaglio dallo strapotere web

Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…

4 giorni ago