La “notizia” è trapelata dal Telegraph, che in un pezzo annunciava come la nuova CEO di Yahoo, Marissa Mayer, e la COO di Facebook, Sheryl Sandberg, fossero impegnate su alcune trattative per una collaborazione avente come obiettivo principale quello di unire le forze per creare un nuovo motore di ricerca in grado di entrare in competizione con Google. Due ex-dipendenti della società di Mountain View che sembra siano alla ricerca della soluzione più adatta per minacciare il dominio del loro ex datore di lavoro ma, la notizia riportata, non è stata ancora confermata, e alcune testate riportano perfino una smentita da “fonti fidate”. Inoltre, Yahoo e Microsoft sono legati da un contratto decennale e buttarsi in un’impresa del genere con Facebook significherebbe per Yahoo sganciarsi dalla società di Redmond con la quale nel 2009 aveva siglato un accordo che prevede la transizione da Yahoo! Search a Bing, cosa che in questo momento sarebbe piuttosto difficoltosa e probabilmente sconveniente, ma che va ad aprire le porte ad una ipotesi piuttosto curiosa: un ménage à trois tra Facebook, Yahoo e Microsoft. Eppure, qualcosa di vero ci può anche essere e la storiella del motore di ricerca Facebook-Yahoo ha fatto presa in tutto il mondo per un motivo ben chiaro: Facebook, Yahoo e forse Microsoft, potrebbero trarne enormi vantaggi da un’alleanza simile ma, soprattutto, potrebbero essere gli unici che veramente riuscirebbero a contrastare Google andandogli a rubare una sostanziosa fetta di mercato. Il vantaggio principale che porterebbe un motore di ricerca, è sicuramente quello pubblicitario in quanto gli annunci pubblicitari, come ad esempio quelli di Google Adwords, sono studiati appositamente per raggiungere tematicamente l’utente mentre sta cercando qualcosa in particolare, rendendolo un potenziale cliente con un grado di conversione molto alto, andando quindi a generare un ROI (Ritorno sull’investimento) molto elevato, un piatto decisamente troppo ricco per credere ad una semplice smentita.
Luana Lo Masto